Il saggio ripercorre la breve storia e l'organizzazione della rivista di inizio Novecento Zangwen baihuabao (Notiziario in vernacolo tibetano), pubblicata in lingua cinese e tibetana, in rapporto a un contesto storico incentrato sugli ideali di modernismo e nazionalismo. Nonostante la crisi sistematica che colpì l'impero cinese in epoca coloniale, la dinastia Qing si sforzò in un'impresa di edificazione di un moderno stato territoriale, che passò anche attraverso l'affermazione della sovranità nominale cinese in Tibet e la modernizzazione della società sotto l'egida paternalistica della maggiornza han. Le riviste di inizio secolo pubblicate in lingua vernacolare funsero sia da strumento di propaganda per questa retorica politica sia da arena per lo sviluppo lessicale delle lingue minoritarie di fronte all'affermazione della società "moderna".
La rappresentazione dell’identità tibetana nella Cina post-imperiale
Mauro Crocenzi
2014-01-01
Abstract
Il saggio ripercorre la breve storia e l'organizzazione della rivista di inizio Novecento Zangwen baihuabao (Notiziario in vernacolo tibetano), pubblicata in lingua cinese e tibetana, in rapporto a un contesto storico incentrato sugli ideali di modernismo e nazionalismo. Nonostante la crisi sistematica che colpì l'impero cinese in epoca coloniale, la dinastia Qing si sforzò in un'impresa di edificazione di un moderno stato territoriale, che passò anche attraverso l'affermazione della sovranità nominale cinese in Tibet e la modernizzazione della società sotto l'egida paternalistica della maggiornza han. Le riviste di inizio secolo pubblicate in lingua vernacolare funsero sia da strumento di propaganda per questa retorica politica sia da arena per lo sviluppo lessicale delle lingue minoritarie di fronte all'affermazione della società "moderna".I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.