La dottrina ha definito variamente quel sentimento di diffidenza nei confronti delle istituzioni parlamentari e quel desiderio di devoluzione nelle mani del leader di ogni potere: è la “democrazia d’investitura” il “premierato assoluto” libero da vincoli parlamentari e politici, il “direttismo” analizzato per spiegare la natura del vincolo, non mediato dalle assemblee parlamentari, che si instaurerebbe tra il corpo elettorale e l’eletto. Di certo si tratta di un letto antico, nel fiume mai completamente dissecato dell’antipolitica, che ha segnato la storia unitaria italiana fin dalle origini e che ha trovato occasione di riproporsi ciclicamente nelle crisi politiche più acute, ma che ha pervaso e pervade ancora anche le esperienze di altri ordinamenti, europei e nord americani. Il saggio analizza le origini del "sentiment" antipolitico cercandone i fondamenti teorici, la sua diffusione nel mondo "globale", il ruolo dei media, la suggestione tecnocratica e il principio della disintermediazione tra leadership e corpo elettorale, il rapporto tra antipolitica e ordinamenti costituzionali.
ANTIPOLITICA, GOVERNI, COSTITUZIONE
PISICCHIO G
2012-01-01
Abstract
La dottrina ha definito variamente quel sentimento di diffidenza nei confronti delle istituzioni parlamentari e quel desiderio di devoluzione nelle mani del leader di ogni potere: è la “democrazia d’investitura” il “premierato assoluto” libero da vincoli parlamentari e politici, il “direttismo” analizzato per spiegare la natura del vincolo, non mediato dalle assemblee parlamentari, che si instaurerebbe tra il corpo elettorale e l’eletto. Di certo si tratta di un letto antico, nel fiume mai completamente dissecato dell’antipolitica, che ha segnato la storia unitaria italiana fin dalle origini e che ha trovato occasione di riproporsi ciclicamente nelle crisi politiche più acute, ma che ha pervaso e pervade ancora anche le esperienze di altri ordinamenti, europei e nord americani. Il saggio analizza le origini del "sentiment" antipolitico cercandone i fondamenti teorici, la sua diffusione nel mondo "globale", il ruolo dei media, la suggestione tecnocratica e il principio della disintermediazione tra leadership e corpo elettorale, il rapporto tra antipolitica e ordinamenti costituzionali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.