A differenza delle esperienze giuridiche di common law, che si situano all’interno di una visione negoziale dell’atto normativo, frutto del confronto tra interessi diffusi nel corpo sociale, la tradizione giuspubblicistica italiana è rimasta per lungo tempo ancorata a tesi che consideravano il fenomeno del lobbysmo in termini di negatività. Negli ultimi anni, però, la crisi della forma-partito ha concorso a liberare un pluralismo dei corpi sociali che si fanno portatori di istanze nei luoghi della decisione pubblica, secondo il modello di “società aperta” tendente a consentire al decisore pubblico di valutare, tra le molte opzioni possibili, quelle capaci di offrire una risposta coerente con l’ interesse generale. In questo nuovo quadro si è registrata una spinta anche all’affermazione di una “democrazia degli interessi” che ha dato accesso a rilevanti novità sul piano del regolamento della Camera dei Deputati, con l'approvazione della "Regolamentazione dell'attività di rappresentanza degli interessi". L'articolo, dopo aver svolto un analisi diacronica della disciplina del lobbying negli ordinamenti di common law, prende in esame la recente novità introdotta, in via sperimentale, alla Camera dei Deputati.
La Regolazione del Lobbying alla Camera dei Deputati
Pisicchio G
2016-01-01
Abstract
A differenza delle esperienze giuridiche di common law, che si situano all’interno di una visione negoziale dell’atto normativo, frutto del confronto tra interessi diffusi nel corpo sociale, la tradizione giuspubblicistica italiana è rimasta per lungo tempo ancorata a tesi che consideravano il fenomeno del lobbysmo in termini di negatività. Negli ultimi anni, però, la crisi della forma-partito ha concorso a liberare un pluralismo dei corpi sociali che si fanno portatori di istanze nei luoghi della decisione pubblica, secondo il modello di “società aperta” tendente a consentire al decisore pubblico di valutare, tra le molte opzioni possibili, quelle capaci di offrire una risposta coerente con l’ interesse generale. In questo nuovo quadro si è registrata una spinta anche all’affermazione di una “democrazia degli interessi” che ha dato accesso a rilevanti novità sul piano del regolamento della Camera dei Deputati, con l'approvazione della "Regolamentazione dell'attività di rappresentanza degli interessi". L'articolo, dopo aver svolto un analisi diacronica della disciplina del lobbying negli ordinamenti di common law, prende in esame la recente novità introdotta, in via sperimentale, alla Camera dei Deputati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.