la prefazione richiama il percorso evolutivo di norme regolatrici del ruolo dei cappellani militari. Il riferimento di partenza è la legge istitutiva del 1926, a cui succede quella del 1929 che sanciva l’esonero dei religiosi dall’obbligo militare, fino all'analisi delle norme emanate dopo l’avvento della Costituzione, come la L.512/61 istitutiva di una forma di servizio religioso pubblico,e poi alla legislazione degli anni ' 80 (importante sul versante del diritto Canonico l’erezione di una vera e propria diocesi rappresentata dall’Ordinariato militare, con la Costituzione apostolica Spirituali militum curae del 1986) e del ‘90 (sul versante del diritto italiano, col D.L. 31 dicembre 1997 n 490, con cui vengono introdotte sanatorie per i cappellani precari, accogliendo un’ontologia in tutto assimilata a quella dell’impiegato pubblico). Chiude l'excursus la legge 23 agosto 2004 n.226 che abolisce l’obbligatorietà del servizio militare ribaltando una visione della vita militare che aveva accompagnato 144 anni di storia nazionale e con essa anche la concezione che aveva ispirato l’istituzione della figura di un cappellano militare, destinato a prestare l’assistenza religiosa ai militari nelle operazioni belliche.
Prefazione
Pisicchio G
2018-01-01
Abstract
la prefazione richiama il percorso evolutivo di norme regolatrici del ruolo dei cappellani militari. Il riferimento di partenza è la legge istitutiva del 1926, a cui succede quella del 1929 che sanciva l’esonero dei religiosi dall’obbligo militare, fino all'analisi delle norme emanate dopo l’avvento della Costituzione, come la L.512/61 istitutiva di una forma di servizio religioso pubblico,e poi alla legislazione degli anni ' 80 (importante sul versante del diritto Canonico l’erezione di una vera e propria diocesi rappresentata dall’Ordinariato militare, con la Costituzione apostolica Spirituali militum curae del 1986) e del ‘90 (sul versante del diritto italiano, col D.L. 31 dicembre 1997 n 490, con cui vengono introdotte sanatorie per i cappellani precari, accogliendo un’ontologia in tutto assimilata a quella dell’impiegato pubblico). Chiude l'excursus la legge 23 agosto 2004 n.226 che abolisce l’obbligatorietà del servizio militare ribaltando una visione della vita militare che aveva accompagnato 144 anni di storia nazionale e con essa anche la concezione che aveva ispirato l’istituzione della figura di un cappellano militare, destinato a prestare l’assistenza religiosa ai militari nelle operazioni belliche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.