La storia delle riforme dei Regolamenti parlamentari nella Re pubblica italiana può trovare efficace sintesi in quell’icastica defini zione spesso usata per raccontare l’andamento del processo di solidifi cazione delle istituzioni europee: “stop and go”. Laddove, nel nostro caso, gli “stop” sono rappresentati dalla difficoltà di sovvenire all’ur genza rinnovativa scostandosi dalla tradizione e dal formale ossequio alle regole previgenti – che portò, per esempio, il primo Senato della Repubblica ad adottare un Regolamento in linea di continuità con il diritto parlamentare pre-fascista1 – e i “go” rispondono ad impulsi riformistici che fanno eco a claveages epocali intervenute nella dinamica politico-istituzionale italiana.
La riforma dei regolamenti parlamentari, tra inerzia e necessità
Pisicchio G
2021-01-01
Abstract
La storia delle riforme dei Regolamenti parlamentari nella Re pubblica italiana può trovare efficace sintesi in quell’icastica defini zione spesso usata per raccontare l’andamento del processo di solidifi cazione delle istituzioni europee: “stop and go”. Laddove, nel nostro caso, gli “stop” sono rappresentati dalla difficoltà di sovvenire all’ur genza rinnovativa scostandosi dalla tradizione e dal formale ossequio alle regole previgenti – che portò, per esempio, il primo Senato della Repubblica ad adottare un Regolamento in linea di continuità con il diritto parlamentare pre-fascista1 – e i “go” rispondono ad impulsi riformistici che fanno eco a claveages epocali intervenute nella dinamica politico-istituzionale italiana.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.