Questo testo ricostruisce il dibattito epistemologico di ambito pedagogico sulla partecipazione nella prospettiva degli studi “comunitari” e istituzionali” a partire dalle molteplici esperienze che, a partire dalla metà del secolo scorso, hanno caratterizzato il dibattito in contesto educativo fino ai nostri giorni.“Más allá de una perspectiva dialéctica”, il punto critico del dibattito su scala internazionale è insito nel fatto di considerare approcci culturali antagonisti concepiti come depositari della verità ossia, anteponendo la propria idea di valore a un’altra idea di valore. Lungo questa relazione, il ruolo mediativo della riflessione pedagogica e della prassi educativa è proprio quello di modulare trala domanda dei soggetti e dei gruppi in quanto istanze emergenti di tipo istituente e l’ordine sociale istituito con riferimento alle risposte che danno le istituzioni. Ovvero, si tratta di provare a ricomporre le fratture tra universi micro individuali e gruppali con quelli macro istituzionali. Da questa prospettiva, le società che si auto-organizzano possono formarsi tramite la cultura nei contesti dove è possibile educarsi a dispositivi egualitari.
Il dibattito pedagogico sulla partecipazione tra comunità e istituzioni
PATERA S
2016-01-01
Abstract
Questo testo ricostruisce il dibattito epistemologico di ambito pedagogico sulla partecipazione nella prospettiva degli studi “comunitari” e istituzionali” a partire dalle molteplici esperienze che, a partire dalla metà del secolo scorso, hanno caratterizzato il dibattito in contesto educativo fino ai nostri giorni.“Más allá de una perspectiva dialéctica”, il punto critico del dibattito su scala internazionale è insito nel fatto di considerare approcci culturali antagonisti concepiti come depositari della verità ossia, anteponendo la propria idea di valore a un’altra idea di valore. Lungo questa relazione, il ruolo mediativo della riflessione pedagogica e della prassi educativa è proprio quello di modulare trala domanda dei soggetti e dei gruppi in quanto istanze emergenti di tipo istituente e l’ordine sociale istituito con riferimento alle risposte che danno le istituzioni. Ovvero, si tratta di provare a ricomporre le fratture tra universi micro individuali e gruppali con quelli macro istituzionali. Da questa prospettiva, le società che si auto-organizzano possono formarsi tramite la cultura nei contesti dove è possibile educarsi a dispositivi egualitari.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.