La testimonianza di Freire a vent‘anni anni dalla morte ma anche a cento anni dalla nascita, rappresenta un’ulteriore occasione di riflessione, per interrogarci ancor’oggi su alcune questioni di fondo, tuttavia irrisolte, che caratterizzano le emergenze sociali e le sfide educative attuali. Tale testimonianza, nella contemporaneità, mostra tutta la propria non compiutezza, cogenza e attualità rispetto a tali sfide educative, con riferimento alle quali, il pensiero di Freire risulta attualmente valido ed euristicamente imprescindibile. Appare cogente, quindi, interrogarsi, sull’effettiva necessità nonché sul significato di una teoria e di una pratica di cambiamento sociale che incarni oggi le sfide della contemporaneità. Rispetto a ciò, la pratica educativa e la riflessione pedagogica possono avere ancora un ruolo e di che tipo? Ovvero, possono queste dare un contributo determinante nel problematizzare le sfide sociali attuali offrendo strumenti per rispondervi adeguatamente? Questo contributo prova a ricostruire, a partire dall’eredità di Freire, un’occasione di riflessione e presenta una proposta metodologica concernente la ricerca-azione partecipativa, riformulata, per certi aspetti, rispetto alla proposta originaria. In ragione di ciò, durante circa un secolo, il pensiero di Freire è apparso per certi versi non completamente compreso e agito, benché incompiuto, nella ciclica e riflessiva tensione tra stabilità e mutamento. Rispetto a tale tensione, la testimonianza di Freire può essere ancora un riferimento fertile, quantunque essenziale, per la riflessione pedagogica e per la pratica educativa odierna.
Una tensione epistemologica e una riflessione metodologica a vent'anni dalla morte e cent'anni dalla nascita di Paulo Freire: quale eredità e quale progetto?
Patera S
2017-01-01
Abstract
La testimonianza di Freire a vent‘anni anni dalla morte ma anche a cento anni dalla nascita, rappresenta un’ulteriore occasione di riflessione, per interrogarci ancor’oggi su alcune questioni di fondo, tuttavia irrisolte, che caratterizzano le emergenze sociali e le sfide educative attuali. Tale testimonianza, nella contemporaneità, mostra tutta la propria non compiutezza, cogenza e attualità rispetto a tali sfide educative, con riferimento alle quali, il pensiero di Freire risulta attualmente valido ed euristicamente imprescindibile. Appare cogente, quindi, interrogarsi, sull’effettiva necessità nonché sul significato di una teoria e di una pratica di cambiamento sociale che incarni oggi le sfide della contemporaneità. Rispetto a ciò, la pratica educativa e la riflessione pedagogica possono avere ancora un ruolo e di che tipo? Ovvero, possono queste dare un contributo determinante nel problematizzare le sfide sociali attuali offrendo strumenti per rispondervi adeguatamente? Questo contributo prova a ricostruire, a partire dall’eredità di Freire, un’occasione di riflessione e presenta una proposta metodologica concernente la ricerca-azione partecipativa, riformulata, per certi aspetti, rispetto alla proposta originaria. In ragione di ciò, durante circa un secolo, il pensiero di Freire è apparso per certi versi non completamente compreso e agito, benché incompiuto, nella ciclica e riflessiva tensione tra stabilità e mutamento. Rispetto a tale tensione, la testimonianza di Freire può essere ancora un riferimento fertile, quantunque essenziale, per la riflessione pedagogica e per la pratica educativa odierna.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.