In recent years respeaking has become the preferred method for live intralingual subtitling; based on speaker-dependent speech recognition technology, it is used to subtitle live TV broadcasts and events for the deaf and hard-of-hearing. The interlingual variant of respeaking is beginning to emerge as a translation mode that can provide accessibility to all, across both linguistic and sensory barriers. There are striking similarities between interlingual respeaking and simultaneous interpreting in terms of process; however, the two modes differ greatly in terms of end-product, i.e. a set of subtitles vs. an oral translation. This empirical study analysed simultaneous interpreting and interlingual respeaking (from English into Italian) in the same conference, to compare the semantic content conveyed to the audience via the interpreted speeches and the live subtitles. Results indicate greater semantic loss in the subtitles (especially through omissions), but little difference in the frequency of errors causing meaning distortion. Some suggestions for future research and training are provided in the conclusions.

Negli ultimi anni il respeaking è divenuto il metodo preferito per la sottotitolazione intralinguistica dal vivo; il respeaking, basato sulla tecnologia di riconoscimento del parlato speaker-dependent, è utilizzato per sottotitolare in diretta le trasmissioni televisive per i sordi e gli audiolesi. La variante interlinguistica del respeaking sta iniziando a emergere come modalità traduttiva che può portare l'accessibilità universale e superare le barriere linguistiche e sensoriali. Ci sono somiglianze notevoli tra il respeaking interlinguistico e l'interpretazione simultanea dal punto di vista del processo; tuttavia, le due modalità differiscono moltissimo dal punto di vista del prodotto finale, cioè dei sottotitoli e una traduzione orale, rispettivamente. Il presente studio empirico analizza l'interpretazione simultanea e il respeaking interlinguistico (dall'inglese all'italiano) in uno stesso convegno, per confrontare il contenuto semantico trasmesso al pubblico dai discorsi interpretati e i sottotitoli dal vivo. I risultati indicano una maggiore perdita semantica nella versione sottotitolata (soprattutto attraverso le omissioni), ma poca differenza nella frequenza degli errori che causano una distorsione di significato. Nelle conclusioni vengono presentati alcuni suggerimenti di ricerca e formazione per il futuro.

Interlingual respeaking and simultaneous interpreting in a conference setting: a comparison

SANDRELLI A
2020-01-01

Abstract

In recent years respeaking has become the preferred method for live intralingual subtitling; based on speaker-dependent speech recognition technology, it is used to subtitle live TV broadcasts and events for the deaf and hard-of-hearing. The interlingual variant of respeaking is beginning to emerge as a translation mode that can provide accessibility to all, across both linguistic and sensory barriers. There are striking similarities between interlingual respeaking and simultaneous interpreting in terms of process; however, the two modes differ greatly in terms of end-product, i.e. a set of subtitles vs. an oral translation. This empirical study analysed simultaneous interpreting and interlingual respeaking (from English into Italian) in the same conference, to compare the semantic content conveyed to the audience via the interpreted speeches and the live subtitles. Results indicate greater semantic loss in the subtitles (especially through omissions), but little difference in the frequency of errors causing meaning distortion. Some suggestions for future research and training are provided in the conclusions.
2020
Negli ultimi anni il respeaking è divenuto il metodo preferito per la sottotitolazione intralinguistica dal vivo; il respeaking, basato sulla tecnologia di riconoscimento del parlato speaker-dependent, è utilizzato per sottotitolare in diretta le trasmissioni televisive per i sordi e gli audiolesi. La variante interlinguistica del respeaking sta iniziando a emergere come modalità traduttiva che può portare l'accessibilità universale e superare le barriere linguistiche e sensoriali. Ci sono somiglianze notevoli tra il respeaking interlinguistico e l'interpretazione simultanea dal punto di vista del processo; tuttavia, le due modalità differiscono moltissimo dal punto di vista del prodotto finale, cioè dei sottotitoli e una traduzione orale, rispettivamente. Il presente studio empirico analizza l'interpretazione simultanea e il respeaking interlinguistico (dall'inglese all'italiano) in uno stesso convegno, per confrontare il contenuto semantico trasmesso al pubblico dai discorsi interpretati e i sottotitoli dal vivo. I risultati indicano una maggiore perdita semantica nella versione sottotitolata (soprattutto attraverso le omissioni), ma poca differenza nella frequenza degli errori che causano una distorsione di significato. Nelle conclusioni vengono presentati alcuni suggerimenti di ricerca e formazione per il futuro.
interlingual respeaking
simultaneous interpreting
conference setting
multimedia transcription
text reduction
respeaking interlinguistico
interpretazione simultanea
contesto congressuale
trascrizione multimediale
riduzione testuale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14090/1967
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