The question at the art of this essay is what were the consequences of the Bolshevik Revolution on the thinking and the psychology of some of the most important and representative intellectuals of what we may properly define, in terms of political theory, as “liberalism” in Italy after the First World War. It is a “variegated” liberalism, because of its inner divisions between a left and a right and between pro-government and antigovernment positions. In particular, the essay examines the assessment of the political, social and economic reforms in Russia and, above all, the judgments and feelings about the more or less concrete and the more or less fanciful possibilities of a translation, in Italy, of the Soviet experiment in the early post-war years. Such a survey can provide useful elements for a new critical understanding of the history of Italian liberal political thought. From a historiographical point of view arise confirmations as well as new and different points of view on the crisis of liberalism and of the causes of the advent of fascism in Italy.

La domanda che anima il presente saggio è quali furono le conseguenze della rivoluzione bolscevica sul pensiero e sulla psicologia di alcuni tra i più rappresentativi esponenti intellettuali di quel che possiamo, in termini di teoria politica, definire correttamente come il “liberalismo” – “vario” perché, al suo interno, diversificato tra una destra e una sinistra, nonché tra posizioni filogovernative e antigovernative – nell’Italia del primo dopoguerra. In particolare, il saggio esamina tanto le valutazioni circa l’evolversi delle vicende politiche, sociali ed economiche in Russia quanto, e soprattutto, i giudizi e i sentimenti a proposito delle possibilità, più o meno concrete, più o meno velleitarie, d’una traduzione in Italia dell’esperimento sovietico nei primi anni postbellici. Una simile ricognizione può fornire elementi utili per una aggiornata comprensione critica della storia del pensiero politico liberale italiano. Sul piano storiografico si ricavano sia conferme, sia nuovi e diversi punti di vista sulla crisi del liberalismo e sulle cause dell’avvento del fascismo al potere nell’Italia del primo dopoguerra.

Il vario liberalismo italiano e la rivoluzione d'Ottobre

BRESCHI D
2017-01-01

Abstract

The question at the art of this essay is what were the consequences of the Bolshevik Revolution on the thinking and the psychology of some of the most important and representative intellectuals of what we may properly define, in terms of political theory, as “liberalism” in Italy after the First World War. It is a “variegated” liberalism, because of its inner divisions between a left and a right and between pro-government and antigovernment positions. In particular, the essay examines the assessment of the political, social and economic reforms in Russia and, above all, the judgments and feelings about the more or less concrete and the more or less fanciful possibilities of a translation, in Italy, of the Soviet experiment in the early post-war years. Such a survey can provide useful elements for a new critical understanding of the history of Italian liberal political thought. From a historiographical point of view arise confirmations as well as new and different points of view on the crisis of liberalism and of the causes of the advent of fascism in Italy.
2017
La domanda che anima il presente saggio è quali furono le conseguenze della rivoluzione bolscevica sul pensiero e sulla psicologia di alcuni tra i più rappresentativi esponenti intellettuali di quel che possiamo, in termini di teoria politica, definire correttamente come il “liberalismo” – “vario” perché, al suo interno, diversificato tra una destra e una sinistra, nonché tra posizioni filogovernative e antigovernative – nell’Italia del primo dopoguerra. In particolare, il saggio esamina tanto le valutazioni circa l’evolversi delle vicende politiche, sociali ed economiche in Russia quanto, e soprattutto, i giudizi e i sentimenti a proposito delle possibilità, più o meno concrete, più o meno velleitarie, d’una traduzione in Italia dell’esperimento sovietico nei primi anni postbellici. Una simile ricognizione può fornire elementi utili per una aggiornata comprensione critica della storia del pensiero politico liberale italiano. Sul piano storiografico si ricavano sia conferme, sia nuovi e diversi punti di vista sulla crisi del liberalismo e sulle cause dell’avvento del fascismo al potere nell’Italia del primo dopoguerra.
Italian Liberalism
Bolshevik Revolution
Fascism
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14090/252
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