Un racconto raro e da tempo ormai introvabile tratto dall'autobiografia di A Soffici. “Vi si narra un episodio dell’adolescenza di Soffici, durato circa un anno, conseguente alla malattia invalidante che aveva reso il padre impossibilitato a provvedere alla famiglia e di conseguenza aveva portato il giovane Soffici ad essere generosamente accolto presso la casa di certi zii Turchini (parenti per parte di madre). La vera protagonista di queste pagine è la zia Luisa, su di lei si incentra il racconto di cui l’artista è soprattutto testimone (tranne brevi parentesi dedicate alle scoperte letterarie fatte nella libreria dello zio), e la bizzarra gestione della famiglia imposta dalla stravagante donna che dà vita ad una narrazione dove comico, grottesco e tragico si intrecciano costantemente sottolineando, anche dal punto di vista stilistico, la parziale autonomia del testo.” Dalla Prefazione della curatrice Simonetta Bartolini.
Soffici fra comico e grottesco
Bartolini S
2017-01-01
Abstract
Un racconto raro e da tempo ormai introvabile tratto dall'autobiografia di A Soffici. “Vi si narra un episodio dell’adolescenza di Soffici, durato circa un anno, conseguente alla malattia invalidante che aveva reso il padre impossibilitato a provvedere alla famiglia e di conseguenza aveva portato il giovane Soffici ad essere generosamente accolto presso la casa di certi zii Turchini (parenti per parte di madre). La vera protagonista di queste pagine è la zia Luisa, su di lei si incentra il racconto di cui l’artista è soprattutto testimone (tranne brevi parentesi dedicate alle scoperte letterarie fatte nella libreria dello zio), e la bizzarra gestione della famiglia imposta dalla stravagante donna che dà vita ad una narrazione dove comico, grottesco e tragico si intrecciano costantemente sottolineando, anche dal punto di vista stilistico, la parziale autonomia del testo.” Dalla Prefazione della curatrice Simonetta Bartolini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.