La crisi finanziaria del 2007-2009 e la crisi del debito sovrano in Eu- ropa hanno comportato l’adozione di strumenti di politica monetaria senza precedenti. La Banca Centrale Europea (BCE) ha tagliato i tassi di interesse ufficiali e ha adottato strumenti sia di politica monetaria non convenzionale che convenzionale per stimolare l’e- conomia europea. Tra questi, il tasso sui depositi presso la banca centrale (Deposit Facility Rate, DFR) è stato ridotto dalla BCE per salvaguardare l’euro. Si analizza pertanto, il ruolo del DFR in un contesto di crisi economica. Si evidenzia una riallocazione dei portafogli bancari: banche più sensibili alle variazioni dei tassi d’interesse hanno riallocato la liquidità in attività più profittevoli (i prestiti). La riduzione del DFR risulta però inefficace per quei Paesi dell’eurozona finanziariamente instabili.
Strumenti convenzionali di politica monetaria in periodi non convenzionali: il ruolo del Deposit Facility Rate
Scardozzi Giulia
2020-01-01
Abstract
La crisi finanziaria del 2007-2009 e la crisi del debito sovrano in Eu- ropa hanno comportato l’adozione di strumenti di politica monetaria senza precedenti. La Banca Centrale Europea (BCE) ha tagliato i tassi di interesse ufficiali e ha adottato strumenti sia di politica monetaria non convenzionale che convenzionale per stimolare l’e- conomia europea. Tra questi, il tasso sui depositi presso la banca centrale (Deposit Facility Rate, DFR) è stato ridotto dalla BCE per salvaguardare l’euro. Si analizza pertanto, il ruolo del DFR in un contesto di crisi economica. Si evidenzia una riallocazione dei portafogli bancari: banche più sensibili alle variazioni dei tassi d’interesse hanno riallocato la liquidità in attività più profittevoli (i prestiti). La riduzione del DFR risulta però inefficace per quei Paesi dell’eurozona finanziariamente instabili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.