I distributori automatici finiscono ancora una volta di fronte al Tar. Questa volta a occuparsene è stata la prima sezione di Brescia che, con la sentenza n° 1 del 7 gennaio 2015, ha consentito, sia pure in via temporanea, la continuazione del servizio di ristoro presso un istituto scolastico, nonostante il fatto che i distributori automatici ivi installati presentassero prezzi diversi da quelli massimi proposti nella lettera d’invito alla gara e non offrissero le caratteristiche previste (in particolare il requisito di proporre in offerta quattro diversi tipi di caffè e la restituzione del resto). La decisione, a prima vista sorprendente, si caratterizza peraltro per la dettagliata motivazione che ne spiega le ragioni.
Servizio di ristoro in via temporanea
Elisa Latella
2015-01-01
Abstract
I distributori automatici finiscono ancora una volta di fronte al Tar. Questa volta a occuparsene è stata la prima sezione di Brescia che, con la sentenza n° 1 del 7 gennaio 2015, ha consentito, sia pure in via temporanea, la continuazione del servizio di ristoro presso un istituto scolastico, nonostante il fatto che i distributori automatici ivi installati presentassero prezzi diversi da quelli massimi proposti nella lettera d’invito alla gara e non offrissero le caratteristiche previste (in particolare il requisito di proporre in offerta quattro diversi tipi di caffè e la restituzione del resto). La decisione, a prima vista sorprendente, si caratterizza peraltro per la dettagliata motivazione che ne spiega le ragioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.