Quando il messaggio è sul carrello

I carrelli della spesa: semplici attrezzature accessorie che servono solamente ad agevolare il trasporto dei prodotti prelevati dai clienti dagli scaffali del punto di vendita; oppure veicoli, piuttosto, di pubblicità occulta conseguibile oltre tutto “a buon mercato”? La questione ha finito per essere posta all’attenzione della Commissione tributaria della Regione Lombardia (sezione distaccata di Brescia), che con la decisione n° 5483/64/14 ha stabilito che la pubblicità effettuata sui carrelli che non transitano esclusivamente negli spazi all’interno del supermercato, ma anche nelle aree di parcheggio e di sosta di un ipermercato di cui fanno parte altri negozi, è soggetta all’imposta comunale, in quanto si tratta, appunto, di pubblicità effettuata all’esterno del locale di vendita.