La Corte costituzionale boccia alcune disposizioni delle leggi n. 52 del 2012 e n. 13 del 2013 sul commercio della Regione Toscana con la sentenza 165 dell’11 giugno 2014, perché contrastanti con il principio di concorrenza, materia di competenza esclusiva dello Stato. La Corte ha voluto evitare una penalizzazione delle imprese che intendono esercitare in Toscana rispetto a quelle operanti in regioni limitrofe. Le norme contestate infatti, secondo la pronuncia, ostacolavano l’apertura, l’ampliamento e il trasferimento di grandi strutture commerciali imponendo all’impresa vari oneri.

Più concorrenza in Toscana

Elisa Latella
2014-01-01

Abstract

La Corte costituzionale boccia alcune disposizioni delle leggi n. 52 del 2012 e n. 13 del 2013 sul commercio della Regione Toscana con la sentenza 165 dell’11 giugno 2014, perché contrastanti con il principio di concorrenza, materia di competenza esclusiva dello Stato. La Corte ha voluto evitare una penalizzazione delle imprese che intendono esercitare in Toscana rispetto a quelle operanti in regioni limitrofe. Le norme contestate infatti, secondo la pronuncia, ostacolavano l’apertura, l’ampliamento e il trasferimento di grandi strutture commerciali imponendo all’impresa vari oneri.
2014
concorrenza, Toscana, commercio, Corte Costituzionale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14090/6367
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