L’invasione dell’Ucraina intrapresa dalla Russia 20 Febbraio 2022 e tutt’ora in corso con incerti destini ha aperto una profonda ferita nel cuore d’Europa spazzando via la ferma convinzione che una pace duratura in Occidente sia possibile grazie alla fede nei principi della cooperazione tra Stati e nelle capacità della diplomazia di disinnescare le crisi ancor prima che esse si trasformino in conflitti aperti. Anche quell’idea di un “nuovo umanesimo” (Caramiello, 2016), affermatasi in era Atomica sulla scorta della consapevolezza della pericolosità di un nuovo uso di armi nucleari sempre più sofisticate e sempre più letali e dell’imprescindibilità per la specie umana di preservare l’ecosistema mondiale al fine di poter continuare a garantire la vita sulla terra, è stata spazzata via dallo spettro e dalla minaccia della guerra nucleare di “difesa”.
La Guerra come destino inevitabile? Riflessioni a partire da "La guerra nel cuore dell'Europa" di V. Cesareo
r. gurashi
2023-01-01
Abstract
L’invasione dell’Ucraina intrapresa dalla Russia 20 Febbraio 2022 e tutt’ora in corso con incerti destini ha aperto una profonda ferita nel cuore d’Europa spazzando via la ferma convinzione che una pace duratura in Occidente sia possibile grazie alla fede nei principi della cooperazione tra Stati e nelle capacità della diplomazia di disinnescare le crisi ancor prima che esse si trasformino in conflitti aperti. Anche quell’idea di un “nuovo umanesimo” (Caramiello, 2016), affermatasi in era Atomica sulla scorta della consapevolezza della pericolosità di un nuovo uso di armi nucleari sempre più sofisticate e sempre più letali e dell’imprescindibilità per la specie umana di preservare l’ecosistema mondiale al fine di poter continuare a garantire la vita sulla terra, è stata spazzata via dallo spettro e dalla minaccia della guerra nucleare di “difesa”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.