L’articolo commenta la sentenza n. 132 del 2024 della Corte costituzionale, che ha respinto le censure di illegittimità costituzionale sollevate nei confronti della legge che ha transitoriamente limitato la responsabilità amministrativa del funzionario pubblico davanti alla Corte dei conti. Lo scritto sottolinea la portata innovativa della sentenza, che ha affrontato alcuni dei problemi più importanti che riguardano il funzionamento della pubblica amministrazione in Italia, spesso riassunti nella formula della c.d. “paura della firma”. La sentenza ha svelato le contraddizioni che riguardano, da un lato, il bisogno di efficienza dell’amministrazione, e, dall’altro lato, le complicazioni che derivano da un numero troppo elevato di norme e la complessità del mestiere del pubblico amministratore nella moderna “società del rischio”. La sentenza ha così anche posto le premesse teoriche per una evoluzione del concetto di discrezionalità amministrativa.
La sentenza della Corte costituzionale n. 132 del 2024: dalla responsabilità amministrativa per colpa grave al risultato amministrativo
cintioli
2024-01-01
Abstract
L’articolo commenta la sentenza n. 132 del 2024 della Corte costituzionale, che ha respinto le censure di illegittimità costituzionale sollevate nei confronti della legge che ha transitoriamente limitato la responsabilità amministrativa del funzionario pubblico davanti alla Corte dei conti. Lo scritto sottolinea la portata innovativa della sentenza, che ha affrontato alcuni dei problemi più importanti che riguardano il funzionamento della pubblica amministrazione in Italia, spesso riassunti nella formula della c.d. “paura della firma”. La sentenza ha svelato le contraddizioni che riguardano, da un lato, il bisogno di efficienza dell’amministrazione, e, dall’altro lato, le complicazioni che derivano da un numero troppo elevato di norme e la complessità del mestiere del pubblico amministratore nella moderna “società del rischio”. La sentenza ha così anche posto le premesse teoriche per una evoluzione del concetto di discrezionalità amministrativa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.