È risaputo che le relazioni fra Teheran e Tel Aviv siano in progressivo deterioramento dal 1979, anno della rivoluzione islamica iraniana che portò alla caduta dello Shah Mohammad Reza Pahlavi (alleato dell’Occidente e “amico” dello Stato Ebraico). Tuttavia, nonostante i frequenti scambi di accuse e minacce, nessuno dei due Paesi ha mai avuto l’ardire di lanciare un attacco diretto e colpire l’altro sul proprio territorio. I droni e i missili lanciati dell’Iran che nella notte fra il 13 e il 14 aprile scorso hanno sorvolato i cieli israeliani, dunque, rappresentano una svolta nella ormai non più “guerra fredda mediorientale”.

Prove tecniche di guerra: l’evoluzione del confronto Iran-Israele

Luca Mercuri
2024-01-01

Abstract

È risaputo che le relazioni fra Teheran e Tel Aviv siano in progressivo deterioramento dal 1979, anno della rivoluzione islamica iraniana che portò alla caduta dello Shah Mohammad Reza Pahlavi (alleato dell’Occidente e “amico” dello Stato Ebraico). Tuttavia, nonostante i frequenti scambi di accuse e minacce, nessuno dei due Paesi ha mai avuto l’ardire di lanciare un attacco diretto e colpire l’altro sul proprio territorio. I droni e i missili lanciati dell’Iran che nella notte fra il 13 e il 14 aprile scorso hanno sorvolato i cieli israeliani, dunque, rappresentano una svolta nella ormai non più “guerra fredda mediorientale”.
2024
Iran
Israele
Gaza
Teheran
Khamenei
Netanyahu
Biden
Tel Aviv
Gerusalemme
Hezbollah
Houthi
Hamas
Medio Oriente
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14090/9362
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