The Linguistic Turn in the Aesthetics of the Scottish Enlightenment: Dugald Stewart

This work focuses on the linguistic bent shown in the aesthetics of ‘common-sense’ philosopher Dugald Stewart. The first part tackles the issue of linguistic universals as developed by Stewart in response to Thomas Reid’s treatment of the same theme. The second part sees Stewart’s account supporting his pragmatic notion of the beautiful, thus prefiguring contemporary family resemblance theories.

A partire dal rinnovato interesse degli scienziati evoluzionisti per l’arte e la letteratura, questo saggio esamina la questione degli universali linguistici nella filosofia scozzese del Settecento, concentrandosi in particolare sul dibattito tra Thomas Reid e Dugald Stewart. Nella seconda parte si dimostra quanto la concezione degli universali propria di Stewart influisca sull’elaborazione di un’idea di bellezza, che sembra anticipare le moderne teorie delle somiglianze di famiglia.