Edmund Burke’s theory of language ends his philosophical work and symbolically introduces him as the renowned theoretician of the sublime into the arena of politics. The metamorphosis of philosophical discourse into the language of politics defines Burke’s reaction to radical and revolutionary rhetoric and the metaphysical spirit underlying it. In the conclusion the focus shifts onto Elizabeth Inchbald and Mary Wollstonecraft, whose works demonstrate paradoxically how influential Burke’s counter-revolutionary rhetoric was to radical women writers.

La riflessione sul linguaggio di Edmund Burke in chiusura della sua unica opera filosofica immette il filosofo del sublime nell’agone della politica attiva. Il passaggio dalla parola della filosofia a quella della politica definisce la risposta burkiana contro lo spirito metafisico dei filo-rivoluzionari. Nell’ultima parte del saggio vengono analizzati due testi di Elizabeth Inchbald e Mary Wollstonecraft a dimostrazione dell’influenza esercitata per paradosso sulle scrittrici radicali dalla retorica antirivoluzionaria di Burke.

Sublime e retorica ai tempi della Rivoluzione

NIEDDA D
2010-01-01

Abstract

Edmund Burke’s theory of language ends his philosophical work and symbolically introduces him as the renowned theoretician of the sublime into the arena of politics. The metamorphosis of philosophical discourse into the language of politics defines Burke’s reaction to radical and revolutionary rhetoric and the metaphysical spirit underlying it. In the conclusion the focus shifts onto Elizabeth Inchbald and Mary Wollstonecraft, whose works demonstrate paradoxically how influential Burke’s counter-revolutionary rhetoric was to radical women writers.
2010
978-88-498-2718-7
La riflessione sul linguaggio di Edmund Burke in chiusura della sua unica opera filosofica immette il filosofo del sublime nell’agone della politica attiva. Il passaggio dalla parola della filosofia a quella della politica definisce la risposta burkiana contro lo spirito metafisico dei filo-rivoluzionari. Nell’ultima parte del saggio vengono analizzati due testi di Elizabeth Inchbald e Mary Wollstonecraft a dimostrazione dell’influenza esercitata per paradosso sulle scrittrici radicali dalla retorica antirivoluzionaria di Burke.
Retorica, discorso politico, rivoluzione, Settecento inglese
Rhetoric, political discourse, revolution, Eighteenth-century Britain
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14090/964
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