This essay focuses on the Italian reception of Edmund Burke’s aesthetic ideas from the period preceding the appearance of the earliest Italian translations of A Philosophical Enquiry into the Sublime and Beautiful (1757) in 1804 up to date. Set in their different contexts and evaluated as to the quality and efficacy of their rendering, the translations into Italian (there are five) turn out to be important hermeneutic acts in themselves rather than standard works of linguistic mediation. They were indeed generative of further critical reflection and original thinking.

Incentrandosi sulle cinque traduzioni italiane di A Philosophical Enquiry into the Sublime and Beautiful, questo studio analizza la ricezione dell’estetica di Edmund Burke in Italia a partire dal periodo che intercorre tra la prima edizione dell’opera (1757) e le prime due traduzioni italiane (1804), apparse molto più tardi delle corrispettive francese e tedesca, per seguire il dibattito critico fino a oggi. Tali traduzioni si rivelano a quest’analisi ben più che meri processi di mediazione linguistica, bensì veri e propri atti ermeneutici, da un lato strettamente correlati al loro contesto storico-culturale, dall’altro generativi di ulteriore pensiero critico.

Traduzione e ricezione dell'estetica di Edmund Burke in Italia

NIEDDA D
2016-01-01

Abstract

This essay focuses on the Italian reception of Edmund Burke’s aesthetic ideas from the period preceding the appearance of the earliest Italian translations of A Philosophical Enquiry into the Sublime and Beautiful (1757) in 1804 up to date. Set in their different contexts and evaluated as to the quality and efficacy of their rendering, the translations into Italian (there are five) turn out to be important hermeneutic acts in themselves rather than standard works of linguistic mediation. They were indeed generative of further critical reflection and original thinking.
2016
Incentrandosi sulle cinque traduzioni italiane di A Philosophical Enquiry into the Sublime and Beautiful, questo studio analizza la ricezione dell’estetica di Edmund Burke in Italia a partire dal periodo che intercorre tra la prima edizione dell’opera (1757) e le prime due traduzioni italiane (1804), apparse molto più tardi delle corrispettive francese e tedesca, per seguire il dibattito critico fino a oggi. Tali traduzioni si rivelano a quest’analisi ben più che meri processi di mediazione linguistica, bensì veri e propri atti ermeneutici, da un lato strettamente correlati al loro contesto storico-culturale, dall’altro generativi di ulteriore pensiero critico.
Edmund Burke
reception
Italian translation
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14090/990
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