Il saggio chiarisce i motivi ella mancata traduzione di 'Tristram Shandy' in Italia nei secoli XVIII e XIX, concentrandosi su tre figure chiave nella storia della ricezione del romanzo di Sterne meritevoli di maggior attenzione critica: Francesco Gritti, Carlo Bini e Francesco Domenico Guerrazzi. Dei tre il secondo è l'unico a confrontarsi con la traduzione del testo sterniano e a dimostrare una profonda comprensione del doppio registro comico, cervantesco e rabelaisiano, della fonte. In Gritti e Guerrazzi lo Sterne shandiano si rivela assai diverso dal modello di sentimentalismo prevalente in Italia, soprattutto dopo la riscrittura foscoliana del 'Viaggio sentimentale': funge piuttosto da ispirazione per la sua carica eversiva e dissacratoria in aperta opposizione al mainstream del romanzo italiano.
Una traduzione e una nazione da fare: la prima ricezione di 'Tristram Shandy' in Italia
NIEDDA D
Writing – Original Draft Preparation
2020-01-01
Abstract
Il saggio chiarisce i motivi ella mancata traduzione di 'Tristram Shandy' in Italia nei secoli XVIII e XIX, concentrandosi su tre figure chiave nella storia della ricezione del romanzo di Sterne meritevoli di maggior attenzione critica: Francesco Gritti, Carlo Bini e Francesco Domenico Guerrazzi. Dei tre il secondo è l'unico a confrontarsi con la traduzione del testo sterniano e a dimostrare una profonda comprensione del doppio registro comico, cervantesco e rabelaisiano, della fonte. In Gritti e Guerrazzi lo Sterne shandiano si rivela assai diverso dal modello di sentimentalismo prevalente in Italia, soprattutto dopo la riscrittura foscoliana del 'Viaggio sentimentale': funge piuttosto da ispirazione per la sua carica eversiva e dissacratoria in aperta opposizione al mainstream del romanzo italiano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.