I beni e le attività culturali di cui un paese dispone sono oggetto di studio da parte degli economisti, nell’ambito della cosiddetta Economia della Cultura. Tra gli aspetti che vengono approfonditi vi sono la necessità del settore culturale di ricevere apporti finanziari esterni in modo permanente e la funzione di ‘risorsa’ che tale settore può svolgere nell’ambito del sistema economico. Riguardo alla necessità di sostegno finanziario esterno, vengono qui richiamate le motivazioni (fallimenti di mercato, teoria di Baumol, equità), gli strumenti (sussidi pubblici e donazioni private in varie forme) e alcuni dati relativi a esperienze concrete. La ‘valorizzazione’ economica del patrimonio culturale fa sì che intorno a esso si sviluppi un’attività economica di importanti dimensioni, specialmente in paesi ricchi di arte e cultura come l’Italia. L’impatto economico del settore culturale può essere stimato sia a livello macroeconomico, in termini di contributo al Pil, che microeconomico, con riferimento a casi specifici come il Teatro della Scala di Milano o l’Arena di Verona. Chiudono la nota alcune osservazioni sulla necessità di un equilibrio tra impulso alla valorizzazione economica del patrimonio culturale ed esigenze di preservarne la natura e l’atmosfera; dall’altro lato, viene richiamata la complessità di un sistema circolare economia-cultura-economia e delle decisioni collettive che esso comporta.
La valutazione del patrimonio culturale
Belvisi P
2020-01-01
Abstract
I beni e le attività culturali di cui un paese dispone sono oggetto di studio da parte degli economisti, nell’ambito della cosiddetta Economia della Cultura. Tra gli aspetti che vengono approfonditi vi sono la necessità del settore culturale di ricevere apporti finanziari esterni in modo permanente e la funzione di ‘risorsa’ che tale settore può svolgere nell’ambito del sistema economico. Riguardo alla necessità di sostegno finanziario esterno, vengono qui richiamate le motivazioni (fallimenti di mercato, teoria di Baumol, equità), gli strumenti (sussidi pubblici e donazioni private in varie forme) e alcuni dati relativi a esperienze concrete. La ‘valorizzazione’ economica del patrimonio culturale fa sì che intorno a esso si sviluppi un’attività economica di importanti dimensioni, specialmente in paesi ricchi di arte e cultura come l’Italia. L’impatto economico del settore culturale può essere stimato sia a livello macroeconomico, in termini di contributo al Pil, che microeconomico, con riferimento a casi specifici come il Teatro della Scala di Milano o l’Arena di Verona. Chiudono la nota alcune osservazioni sulla necessità di un equilibrio tra impulso alla valorizzazione economica del patrimonio culturale ed esigenze di preservarne la natura e l’atmosfera; dall’altro lato, viene richiamata la complessità di un sistema circolare economia-cultura-economia e delle decisioni collettive che esso comporta.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.