La società complessa sembra opporre forte resistenza al lavoro di ricerca sociale; ogni lettura ideologica forte è destinata ad essere in breve falsificata dall’altissimo numero di fattori in gioco e dall’inestricabile rete che li intreccia e li organizza su piani diversi. Ciò non significa, tuttavia, che si debba rinunciare a priori ad una lettura macro-sociologica della realtà, ad una lettura per bloc-chi di fenomeni e per grandi processi di’trasformazione. Quel che sembra inevitabile è, piuttosto, abbandonare la pretesa di possedere la verità nella sua intaccabile interezza. Il crollo delle’ sicurezze socio-ideologiche degli ultimi decenni dovrebbe averci insegnato almeno questo: una maggior consapevolezza ed un maggior grado di modestia. Siamo impegnati in un lavoro di conoscenza che si definisce progressivamente, che costante-mente rivede i propri strumenti operativi, le proprie “verità”, i confini della propria esperienza. Alla base del Rapporto Italia c’è questa consapevolezza e la conseguente volontà di non cedere al fascino di un punto di osservazione forzosamente unificante. Il nostro lavoro è, piuttosto, il tenta-tivo di compenetrare fra loro prospettive diverse, di seguire, finché le tracce lo rendano plausibile, diversi percorsi, di costruire provvisori piani di comprensione e spiegazione dei fatti. Come stru-menti di lavoro e di orientamento (ma solo in quanto tali) quest’anno abbiamo isolato sei polarità sociali che, per ragioni diverse, ci sono sembrate decisive nell’attualità del caso-Italia, benché, in nessun caso “decisivo” voglia dire “unico” o “insostituibile”.
Il fenomeno del Food Delivery
Myriam Caratu'
2018-01-01
Abstract
La società complessa sembra opporre forte resistenza al lavoro di ricerca sociale; ogni lettura ideologica forte è destinata ad essere in breve falsificata dall’altissimo numero di fattori in gioco e dall’inestricabile rete che li intreccia e li organizza su piani diversi. Ciò non significa, tuttavia, che si debba rinunciare a priori ad una lettura macro-sociologica della realtà, ad una lettura per bloc-chi di fenomeni e per grandi processi di’trasformazione. Quel che sembra inevitabile è, piuttosto, abbandonare la pretesa di possedere la verità nella sua intaccabile interezza. Il crollo delle’ sicurezze socio-ideologiche degli ultimi decenni dovrebbe averci insegnato almeno questo: una maggior consapevolezza ed un maggior grado di modestia. Siamo impegnati in un lavoro di conoscenza che si definisce progressivamente, che costante-mente rivede i propri strumenti operativi, le proprie “verità”, i confini della propria esperienza. Alla base del Rapporto Italia c’è questa consapevolezza e la conseguente volontà di non cedere al fascino di un punto di osservazione forzosamente unificante. Il nostro lavoro è, piuttosto, il tenta-tivo di compenetrare fra loro prospettive diverse, di seguire, finché le tracce lo rendano plausibile, diversi percorsi, di costruire provvisori piani di comprensione e spiegazione dei fatti. Come stru-menti di lavoro e di orientamento (ma solo in quanto tali) quest’anno abbiamo isolato sei polarità sociali che, per ragioni diverse, ci sono sembrate decisive nell’attualità del caso-Italia, benché, in nessun caso “decisivo” voglia dire “unico” o “insostituibile”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.