Educazione alla sostenibilità come educazione armoniosa. Le rappresentazioni di un campione di famiglie

Le attuali linea di ricerca per l’educazione dell’infanzia evidenziano un ripensamento dei contesti educativi di tipo formale in ragione anche delle potenzialità educative dell’extra-scuola. Tornano frequenti i riferimenti al richiamo alla natura, alla sostenibilità e all’agire armonioso. Tali riferimenti mettono al centro la “naturalità” dei contesti educativi coerentemente ai 30 punti di Ferrière. Il costrutto di educazione armoniosa, infatti, supera l’indicazione del personalismo pedagogico del Novecento in quanto richiama la totalità, l’integrità e l’integralità della persona aggiungendo, al contempo, una sostanziale componente di dinamicità e di equilibrio nelle relazioni soggetti-contesti. Diviene quindi centrale l’orientamento dinamico che permette di ipotizzare un completamento del costrutto di educazione alla sostenibilità in considerazione dell’argomentazione qui sostenuta: educazione armoniosa ed educazione alla sostenibilità: due facce della stessa medaglia. Per rispondere alla domanda di ricerca sottesa a tale argomentazione è stato condotta una ricerca qualitativa esplorativa con 72 interviste semi-strutturate a famiglie che vivono il contesto di AgriBimbi, associazione salentina che si occupa di percorsi esperienziali in natura per bambini/e dai 3 ai 6 anni. I risultati offrono indicazioni per un ripensamento delle attività educative nella scuola dell’infanzia nella prospettiva dell’agire armonioso e dell’educazione alla sostenibilità coerentemente ai principi dell’Éducation nouvelle.