Sei dicotomie per capire l’Italia che cambia: VALORI/COMPORTAMENTI • CREAZIONE/DISTRUZIONE • EPISTEME/DOXA • EGUAGLIANZA/DISUGUAGLIANZA• LIBERTÀ/SOGGEZIONE • HOSTIS/HOSPES Il Rapporto Italia 2020, giunto alla 32a edizione, è diventato, nel tempo, un apprezzato punto di riferimento per gli studiosi, per le Istituzioni, per il sistema dell’informazione e per gli osservatori internazionali. Il Rapporto, per scelta metodologica, si costruisce ogni anno attorno a sei dicotomie, illustrate attraverso altrettanti saggi accompagnati da sessanta schede fenomenologiche. Vengono affrontati, quindi, attraverso una lettura duale della realtà, temi che l’Istituto ritiene rappresentativi della attualità politica, economica e sociale del nostro Paese. Ad arricchire il Rapporto, le indagini campionarie che, nell’edizione di quest’anno, hanno sondato alcuni dei temi tradizionalmente proposti dall’Eurispes e altri di recente interesse: la fiducia nelle Istituzioni, l’opinione su alcune delle misure proposte o introdotte dal Governo, la situazione economica delle famiglie e i consumi, l’immigrazione e l’accoglienza, la legalizzazione della cannabis, il mondo degli animali, le nuove abitudini alimentari, il carico fiscale e i servizi al cittadino, l’evasione, l’uso delle sigarette elettroniche e dei nuovi dispositivi senza combustione, i consumi alimentari di qualità, la sicurezza nelle città, lo stalking e il revenge porn, la sensibilità ambientale, la salute e l’uso dei farmaci, l’informazione attraverso i media, l’antisemitismo, l’educazione e la memoria storica. Nel Rapporto vengono, inoltre, affrontati attraverso le schede fenomenologiche diversi altri temi di stretta attualità come, ad esempio, il caporalato e la tratta degli esseri umani, i fenomeni migratori, la capacità di innovazione del Made in Italy, la moda sostenibile, l’evoluzione tecnologica in medicina e i suoi riflessi sulla salute delle persone, l’agricoltura 4.0, l’artigianato, le energie rinnovabili “condivise”, il fenomeno dell’usura, la digitalizzazione del mercato dei giocattoli, l’editoria, i giovani e la musica, i cambiamenti climatici, la comunicazione veicolata attraverso i Social Network, gli investimenti Italia-Cina, gli E-Sport, la questione meridionale. Due anni fa avevamo affidato al Rapporto il concetto di RESPONSABILITÀ, scelto come “parola chiave”, per sottolineare, in particolare per la sua mancanza, ciò che ci pareva contraddistinguere le tendenze sociali, economiche, politiche e culturali in atto nel Paese. Oggi più che mai questo concetto rimane di estrema attualità. Non solo, il concetto di “responsabilità” chiama in causa ognuno di noi, tutti devono sentirsi chiamati ad averne. Responsabilità verso se stessi, i propri figli, il Paese nel suo insieme.

Intelligenze artificiali ed emotive: conoscenza, informazione e scienza

MYRIAM CARATU'
2020-01-01

Abstract

Sei dicotomie per capire l’Italia che cambia: VALORI/COMPORTAMENTI • CREAZIONE/DISTRUZIONE • EPISTEME/DOXA • EGUAGLIANZA/DISUGUAGLIANZA• LIBERTÀ/SOGGEZIONE • HOSTIS/HOSPES Il Rapporto Italia 2020, giunto alla 32a edizione, è diventato, nel tempo, un apprezzato punto di riferimento per gli studiosi, per le Istituzioni, per il sistema dell’informazione e per gli osservatori internazionali. Il Rapporto, per scelta metodologica, si costruisce ogni anno attorno a sei dicotomie, illustrate attraverso altrettanti saggi accompagnati da sessanta schede fenomenologiche. Vengono affrontati, quindi, attraverso una lettura duale della realtà, temi che l’Istituto ritiene rappresentativi della attualità politica, economica e sociale del nostro Paese. Ad arricchire il Rapporto, le indagini campionarie che, nell’edizione di quest’anno, hanno sondato alcuni dei temi tradizionalmente proposti dall’Eurispes e altri di recente interesse: la fiducia nelle Istituzioni, l’opinione su alcune delle misure proposte o introdotte dal Governo, la situazione economica delle famiglie e i consumi, l’immigrazione e l’accoglienza, la legalizzazione della cannabis, il mondo degli animali, le nuove abitudini alimentari, il carico fiscale e i servizi al cittadino, l’evasione, l’uso delle sigarette elettroniche e dei nuovi dispositivi senza combustione, i consumi alimentari di qualità, la sicurezza nelle città, lo stalking e il revenge porn, la sensibilità ambientale, la salute e l’uso dei farmaci, l’informazione attraverso i media, l’antisemitismo, l’educazione e la memoria storica. Nel Rapporto vengono, inoltre, affrontati attraverso le schede fenomenologiche diversi altri temi di stretta attualità come, ad esempio, il caporalato e la tratta degli esseri umani, i fenomeni migratori, la capacità di innovazione del Made in Italy, la moda sostenibile, l’evoluzione tecnologica in medicina e i suoi riflessi sulla salute delle persone, l’agricoltura 4.0, l’artigianato, le energie rinnovabili “condivise”, il fenomeno dell’usura, la digitalizzazione del mercato dei giocattoli, l’editoria, i giovani e la musica, i cambiamenti climatici, la comunicazione veicolata attraverso i Social Network, gli investimenti Italia-Cina, gli E-Sport, la questione meridionale. Due anni fa avevamo affidato al Rapporto il concetto di RESPONSABILITÀ, scelto come “parola chiave”, per sottolineare, in particolare per la sua mancanza, ciò che ci pareva contraddistinguere le tendenze sociali, economiche, politiche e culturali in atto nel Paese. Oggi più che mai questo concetto rimane di estrema attualità. Non solo, il concetto di “responsabilità” chiama in causa ognuno di noi, tutti devono sentirsi chiamati ad averne. Responsabilità verso se stessi, i propri figli, il Paese nel suo insieme.
2020
978-88-3324-262-0
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14090/2343
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