Il volume si inserisce nell’ambito degli youth studies con il duplice obiettivo di analizzare forme di attivazione di circuiti comunicativi e partecipativi emergenti tra i giovani e di esaminare in questi contesti il ruolo dello youth work. Attraverso dimensioni teorico-analitiche multidisciplinari che investono in particolare il sociale, l’educazione, la formazione, l’arte e la creatività, i percorsi proposti mettono in luce progettualità, azioni, attori e processi in relazione al contributo che essi danno alla produzione di società in contesti formali e non formali. Entro queste coordinate si inscrivono pratiche giovanili e sperimentazioni di forme di lavoro con i giovani che alimentano il dibattito su contesti, piani di attività, metodologia e potenziale dello youth work. La riflessione proposta sulla figura dello youth worker viene affrontata da prospettive sociologiche, pedagogiche ed educative e giunge fino alla questione ancora attuale del riconoscimento professionale degli operatori. Osservando diversi approcci e spazi di intervento, le esperienze analizzate mostrano una tipologia di lavoro che fa da cerniera tra attori, settori, competenze e relazioni e che attribuisce allo youth worker la funzione di “ponte” a supporto della crescita individuale e della partecipazione del giovane alla vita pubblica. Questa figura assume un valore ancora più rilevante nei contesti caratterizzati da condizioni di disuguaglianza e marginalità sociale e territoriale, nei quali la ricerca di approcci non formali e di strumenti capaci di attrarre i giovani coniuga efficacemente lo youth work alla produzione di società attraverso forme di impegno sociale e agire creativo
5. L’agire competente in contesti non formali e informali. Riflessioni pedagogiche e indicazioni metodologiche per qualificare la figura degli youth worker.
S. Patera
;E. Del Gottardo
2022-01-01
Abstract
Il volume si inserisce nell’ambito degli youth studies con il duplice obiettivo di analizzare forme di attivazione di circuiti comunicativi e partecipativi emergenti tra i giovani e di esaminare in questi contesti il ruolo dello youth work. Attraverso dimensioni teorico-analitiche multidisciplinari che investono in particolare il sociale, l’educazione, la formazione, l’arte e la creatività, i percorsi proposti mettono in luce progettualità, azioni, attori e processi in relazione al contributo che essi danno alla produzione di società in contesti formali e non formali. Entro queste coordinate si inscrivono pratiche giovanili e sperimentazioni di forme di lavoro con i giovani che alimentano il dibattito su contesti, piani di attività, metodologia e potenziale dello youth work. La riflessione proposta sulla figura dello youth worker viene affrontata da prospettive sociologiche, pedagogiche ed educative e giunge fino alla questione ancora attuale del riconoscimento professionale degli operatori. Osservando diversi approcci e spazi di intervento, le esperienze analizzate mostrano una tipologia di lavoro che fa da cerniera tra attori, settori, competenze e relazioni e che attribuisce allo youth worker la funzione di “ponte” a supporto della crescita individuale e della partecipazione del giovane alla vita pubblica. Questa figura assume un valore ancora più rilevante nei contesti caratterizzati da condizioni di disuguaglianza e marginalità sociale e territoriale, nei quali la ricerca di approcci non formali e di strumenti capaci di attrarre i giovani coniuga efficacemente lo youth work alla produzione di società attraverso forme di impegno sociale e agire creativoI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.