L'srticolo mette in evidenza le transformazioni che il mito della Scilla di Megara subisce nella sua prima traduzione in medio-francese (Ovide moralisé, VIII 1-616), soffermandosi in particolare sulla metamorfosi in creature alate di Scilla, che dalla ciris ovidiana, di difficile traduzione, diviene una aloe coppee, e di Niso che diviene esprevier. Se già Ovidio aveva abilmente costruito il mito utilizzando immagini di volo e di creature piumate, la traduzione medievale le ultilizzerà per ricoprire il mito di un senso nuovo.

En un oiselet la muerent : Scylla et Nisus dans l'Ovide moralisé

CERRITO S
2009-01-01

Abstract

L'srticolo mette in evidenza le transformazioni che il mito della Scilla di Megara subisce nella sua prima traduzione in medio-francese (Ovide moralisé, VIII 1-616), soffermandosi in particolare sulla metamorfosi in creature alate di Scilla, che dalla ciris ovidiana, di difficile traduzione, diviene una aloe coppee, e di Niso che diviene esprevier. Se già Ovidio aveva abilmente costruito il mito utilizzando immagini di volo e di creature piumate, la traduzione medievale le ultilizzerà per ricoprire il mito di un senso nuovo.
2009
9782853997249
Scylla
Nysus
ciris
Minos
Ovidio
Ovide Moralisé
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14090/484
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact