L'articolo descrive gli elementi caratterizzanti la prose dell'Ovide moralisé che fu composta alla corte di Louis de Bruges, mostrando soprattutto come, diversamente da quanto sostennero Ghisalberti e Jung, non si tratta di una lettura laica delle Metamorfosi ovidiane, ma di una lettura cristianizzante secondo un'ottica evemerista, che rifiuta l'applicazione del modello secondo i quattro sensi della scrittura al mito pagano.

« L'Ovide moralisé mis en prose à la cour de Bourgogne »

CERRITO S
2010-01-01

Abstract

L'articolo descrive gli elementi caratterizzanti la prose dell'Ovide moralisé che fu composta alla corte di Louis de Bruges, mostrando soprattutto come, diversamente da quanto sostennero Ghisalberti e Jung, non si tratta di una lettura laica delle Metamorfosi ovidiane, ma di una lettura cristianizzante secondo un'ottica evemerista, che rifiuta l'applicazione del modello secondo i quattro sensi della scrittura al mito pagano.
2010
978-2-503-53351-3
Métamorphoses d'Ovide
Louis de Bruges
mise en prose
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